Vacanze a Pescasseroli: attenzione agli affitti-truffa di appartamenti

Ancora il web si conferma spazio per la truffa. Questa volta a proposito di case vacanza. Il prossimo vacanziere viene attirato da un annuncio allettante. L’inserzionista propone un’offerta imperdibile. Appartamenti ben rifiniti, arredati al massimo del gusto, luogo ideale per la vacanza ideale. E il prezzo, di pochi soldi rispetto al tipo di marketing, sembra soddisfare bene le esigenze del portafoglio. La data di partenza magari si avvicina, si ha urgenza di decidere: così è facile abboccare l’esca. Anche Pescasseroli è diventato lago di pesca. Molte le segnalazioni di utenti che, giunti nella capitale del turismo verde in Abruzzo, si sono ritrovati senza alloggio.

Eppure a loro sembrava tutto regolare: l’annuncio in un portale, le foto puntuali, le modalità di pagamento solite, magari senza l’imposizione di mosse stringenti. Un metodo molto semplice, poco studiato e per questo vincente. Bastava inviare la caparra via bonifico o postepay. Poi si svela l’inganno: dopo l’addebito della somma d’anticipo il mediatore non è più raggiungibile. Il fenomeno si accende soprattutto nei momenti più caldi del turismo, come per le ferie di agosto, e nelle località ad alta ricezione. E l’efficacia della proposta ingannatrice è verificata dai molti vacanzieri irretiti.

Le agenzie turistiche, soprattutto quelle addette al marketing degli affitti, stanno allertando gli utenti.

Come difendersi? Occhio al prezzo, innanzitutto. Se la cifra è al ribasso, qualcosa non va. Non si deve credere a tanta generosità, soprattutto quando l’appartamento proposto varrebbe più degli spiccioli richiesti. Il confronto con altri canali può aiutare. Poi assicurarsi sempre dei contatti dell’inserzionista e verificare che sia reperibile. Bisogna poter rintracciare l’interlocutore. Gli operatori e gli enti stanno lavorando a diramare l’attenti per evitare spiacevoli sorprese agli ospiti.

FEDERICA TUDINI