Carissimo Carlo, una lettera per la tua vittoria

Carissimo Carlo,
quale migliore recensione alla tua impresa romanzesca se non il tuo sorriso birichino che spariglia tutta la scena intorno al podio e che resiste nella sua brillantezza anche davanti alla trappola dello scatto fotografico? O la tua mano e il tuo braccio all’aria, armi contro il vento e il freddo che non è un segnale gladiatorio, ma sono le armi del corpo che ti hanno fatto scivolare, filare via, quasi scappare sulla neve di Bardonecchia. È stupenda ed eloquente la tua foto che ti coglie ridente anche durante la fatica. Nella Babele di lamenti che è il nostro paese tu sei andato oltre, lontano, sei volato sul podio più alto con semplicità e soprattutto con tanta libertà.
Per te non c’è domani che sia più bello e importante dell’oggi, non conosci oroscopo degno di farti promesse. È pericolosa questa scrittura che potrebbe incatenarti in un mito, rappresentare la tua impresa come un folle volo consono solo all’avventatezza di Icaro o un’epopea tipica degli Asi nordici. Sarebbe una passata di vernice tossica sulla tua libertà, sulla tua semplicità, sulla tua capacità di beffare gli ostacoli. Quel tuo sorriso sornione bisbiglia anche a noi, ormai così banali nel lamentarci, non che tutto è possibile ma che tutto si può tentare. Ci riveli così il segreto non del divino ma della diabolicità, dello spreco della ricerca della santità. Tu non cerchi, ma prendi, sottrai, sei un po’ un dolcissimo ladruncolo che dalla vita ruba tutto quanto è possibile. Non continuo, perché di te non si può e non si deve dire tutto. La tua vittoria non si può raccontare perché le parole sarebbero inevitabilmente quelle di una benedizione. E invece non è nulla di sacro, ma semmai è qualcosa di sacrilego perché rappresenta una sfida. Sì, è una sfida, ma non sappiamo contro di chi e contro che cosa. Non dircelo, tieni in petto questo segreto o i tuoi sorrisi perderebbero la loro bellezza quando invece noi dovremmo restare lì fermi e sospesi ad ammirarti.

Carlo Tudini, primo classificato ai XXX Giochi Nazionali Invernali Special Olympics di Bardonecchia

da FEDE T.

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