Terremoto Centro Italia, il vicesindaco su Il Centro: no agli allarmismi

Tra il Fucino e Pescasseroli una delle zone più a rischio”, così interveniva su Il Centro il sismologo Gianluca Valensise in un’intervista del 28 agosto. Parole che possono radere al suolo economicamente un paese che ha fatto del terzo settore il suo petrolio. La risposta del vicesindaco di Pescasseroli, Valentina Morisi, oggi in data 3 settembre, non è giunta in tempo a mettere una diga alle disdette dei turisti. “Vorrei fare un intervento per arginare dannosi allarmismi che male incidono su un territorio che vive di turismo”. Il tempo passato addolcisce ogni speculazione e il paese oggi si ritrova epicentro di un altro terremoto per il quale non ci saranno sovvenzioni speciali dall’alto. La Morisi prosegue ricordando la buona tenuta delle case nei precedenti eventi sismici del 1915 e 1984:” A Pescasseroli non ci furono crolli, ma solo edifici lesionati”. Purtroppo non può farsi forte dell’appoggio di qualche collega di Valensise o altro tecnico. La vallata si è già stigmatizzata come colabrodo agli occhi degli ospiti. A fine agosto la fuga di massa era già in preventivo per l’addio dell’estate. Ma lo sciame sismico della preoccupazione si propagherà fino all’inverno? E oltre alle strutture ricettive potrebbe averne a soffrire anche il settore immobiliare. Difficile adesso calcolare la magnitudo di una possibile crisi. Non si può censurare l’allerta. Ma forse ad una speculazione quantitativa la ricerca scientifica potrebbe opporre una speculazione qualitativa: quanto è sicura Pescasseroli? La seconda cittadina però sottolinea il valore dell’azione sulla sua giunta sull’edilizia pubblica a rischio:” Per quanto riguarda l’azione amministrativa vorrei sottolineare che si sta procedendo con le verifiche sismiche sugli edifici strategici”. A dicembre sapremo quanto questo comunicato abbia dato sufficienti informazioni ai turisti sulla salute tellurica di Pescasseroli.

FEDERICA TUDINI

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