Un incasso non da poco per l’Asd Barrea. Passa con 1-1 contro il Tagliacozzo

Prima mezzora e i ragazzi dell’Asd Barrea restano impanati nella loro grande emozione. Così lasciano tutta l’iniziativa al Tagliacozzo che regola i ritmi di gioco alla propria maniera. L’Asd è costretta a giocare a rimorchio, a fare opera di contenimento per evitare la débâcle nella sua prima volta tra le grandi dame della prima categoria. Anche lo stato maggiore, quello di Del Principe, Mapelli, Tudini Alessandro è vacillante nell’interdizione. La temperatura dell’ansia è da febbre. Difficile con questo stato d’animo macchinare. Grande impasse per gli uomini che devono costruire le azioni. Poi è bastato interpretare quell’emozione. Dopo l’affanno seguito al rigore incassato, la gara riprende con altri toni, altri ritmi. Forse  hanno giovato le arringhe da spogliatoio. La squadra dell’Alto Sangro risolleva la china. Allora gioca il suo test con piglio pugnace con qualche tranello tattico in più . Se avesse osato anche una frode onesta, avrebbe meritato persino il pokerissimo. A questo punto anche le statistiche sarebbero favorevoli agli undici nostrani: possesso palla, tiri in porta. Con i giocatori che provano a fare di un ghiribizzo una magia. E quasi riescono nel prodigio, come Gerardo Coletti che stampa la palla sulla traversa.  Anche Pandolfi con le mirabolanti stoccate genera illusioni. Dietro copre le spalle la bestia nera dei pali, Pasqualino Cocuzzi, tra i tre acquisti di questa stagione, che dopo il goal subito chiude anche agli spifferi. Il cardiopalmo impazzisce a 13 minuti dal giro finale: Caldarone del Barrea scodella la palla dell’1-1.  È la gioia ricompensa dei tifosi, inchiodati da passione e affetto sotto la pioggia. La coda dell’entusiasmo protegge il risultato fino alla fine.

Esito: Barrea ha tenuto bene.  Un pareggio balsamico per l’orgoglio e la fiducia. Contro Venere, domenica prossima, c’è molto da fare con le scommesse. Anche su se stessi. Perché la squadra deve imparare a gestire una necessaria trasformazione.

FEDERICA TUDINI

 

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